Dopo il post su James Stewart, ecco un secondo attore, ben diverso, ma che – come già accennavamo – è anch'egli pilota nella vita vera, e la cosa è evidente in più d'uno dei suoi film: Tom Cruise.
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| Tom Cruise in Barry Seal: Una storia americana |
Il primo e più noto film in cui Cruise è un aviatore è ovviamente Top Gun (Top Gun, 1986) di Tony Scott, in cui interpreta Pete “Maverick” Mitchell, pilota della Marina abile ma spericolato e indisciplinato (vedi anche “I quattro Mitchell”).
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| Anthony Edwards (Nick “Goose” Bradshaw) e Tom Cruise (Pete “Maverick” Mitchell) in Top Gun |
Si dice che, dopo qualche malore iniziale, fu proprio nel corso delle riprese di questo film che Cruise acquisì il gusto per il volo, tanto che di lì al 1994 prese la licenza di pilota privato.
Sono seguite varie altre abilitazioni e certificazioni (oltre a matrimoni, divorzi, adesioni a Scientology e sgradevolezze varie). Adesso, al meglio di quello che ho trovato, ha una licenza di pilota commerciale (che tra l'altro serve per fare del pilotaggio un lavoro: difficilmente potrete assoldarlo per farvi fare un giro, ma presumibilmente è necessaria per pilotare sul set di un film) e pilota vari tipi di apparecchi, tra cui multi-motore e a reazione. Anzi, ne possiede vari, da un caccia P-51 Mustang della Seconda guerra mondiale ad alcuni jet tra cui un lussuoso Gulfstream IV.
L'altro grande film di aviazione interpretato da Cruise, tra i miei preferiti in assoluto in questo genere, è Barry Seal: Una storia americana (American Made, 2017) di Doug Liman. È liberamente tratto dalla vera vicenda di Barry Seal, ex pilota di linea della TWA che volò per la CIA (per scattare foto di ricognizione, fare da intermediario con Noriega, trasportare armi per i Contras), per il cartello di Medellín (per contrabbandare cocaina negli USA), per la DEA (per procurare le prove fotografiche del coinvolgimento dei sandinisti nel traffico di droga).
In Barry Seal ci sono numerosi momenti di aviation porn o almeno attenzione ai dettagli, che mostrano che chi ha realizzato il film, a partire da Tom Cruise e dal regista, ha familiarità con il volo. Per esempio, c'è un'occasione in cui un motore, colpito, va a fuoco: la cosa non viene sottolineata, ma il pilota va brevemente in picchiata per spegnere il fuoco (e forse anche per essere più difficile da colpire), cerca di far ripartire il motore e poi trimma il timone perché è rimasto con un motore solo.
In un'altra scena vengono mostrati i preparativi per il decollo di un bimotore Smith (Piper) Aerostar 600 da una pista corta e la possibilità che l'aereo sia troppo pesante. Durante il decollo si sente ripetutamente l'allarme dello stallo e il pilota ritrae il carrello quando ancora non ha superato la pista, per guadagnare velocità. Poi il decollo finisce bene, nonostante l'ala e i motori sfiorino a più riprese gli alberi alla fine della pista, il che non è molto verosimile. In un momento successivo del film, Seal e i suoi violano l'Air Defense Identification Zone, sono intercettati da un jet della DEA, e si nota bene l'assetto di volo lento dei loro aerei a elica, per costringere il jet a sprecare carburante.
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| Lo Smith (Piper) Aerostar 600 in partenza tra pista irregolare, passeggero sovrappeso, narcos minacciosi... |
Nel 2018, poi, visto che Ethan Hunt, il suo personaggio in Mission: Impossible - Fallout di Christopher McQuarrie, veniva mostrato mentre pilota un elicottero (e anche in modo spettacolare), Tom Cruise ha colto l'occasione per prendere anche la licenza per gli elicotteri.
Infine, al momento in cui scrivo siamo (più o meno) in attesa del seguito di Top Gun, a distanza di oltre 35 anni e più volte rinviato per via della pandemia di COVID-19: Top Gun: Maverick di Joseph Kosinski con Tom Cruise, Miles Teller, Jennifer Connelly, Jon Hamm, Glen Powell, Lewis Pullman, Ed Harris, Val Kilmer.
© Daniele A. Gewurz 2021 - Pubblicato il 31.12.2021
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