22 gennaio 2022

Hardy Krüger, R.I.P.

Pochi giorni fa è morto Hardy Krüger (1928-2022), e il vostro umile archivista di film d'aviazione desidera ricordare i suoi film che rientrano nel genere.

Mentre è in volo, Hardy Krüger legge una rivista di ingegneria in Il volo della Fenice

Ancora sedicenne, ancora in Germania e col nome intero Eberhard Krüger, interpretò un film di propaganda, Junge Adler (letteralmente “Giovani aquile”, ma non è stato distribuito in Italia; 1944) di Alfred Weidenmann, l'ultimo film per ragazzi prodotto nella Germania nazista. Il nostro è “Bäumchen”, uno dei giovani operai di una fabbrica di componenti per aerei (in particolare, cabine di pilotaggio per i bombardieri He.111H), in cui viene mandato a lavorare anche l'arrogante figlio del proprietario. Prevarranno la disciplina e il cameratismo. Non si vola molto – a parte come premio per i migliori giovani operai – ma ci sono riprese interessanti di aerei e della fabbrica. Fu girato negli stabilimenti della Heinkel a Rostock, sul Baltico, e anche il personaggio dell'industriale somiglia a Ernst Heinkel. Piacque a Goebbels, ma non ebbe successo, cosa che Goebbels stesso trovò comprensibile nel suo diario.
Il giovanissimo Krüger (primo a sinistra) in Junge Adler

In Sfida agli inglesi (The One That Got Away, 1957) di Roy Ward Baker, Krüger interpreta, come dice il titolo originale, “quello che riuscì a fuggire”, cioè Franz von Werra, l'unico prigioniero di guerra fuggito agli inglesi. Tenente della Luftwaffe, era stato catturato in Inghilterra dopo che il suo aereo era stato abbattuto; dopo due tentativi, al terzo, in Canada, riuscì a fuggire durante un trasferimento in treno e ad arrivare negli USA attraversando il fiume San Lorenzo.

Franz von Werra (Krüger, al centro in uniforme scura) catturato dagli inglesi

L'elemento aviatorio non è molto ampio (l'atterraggio di fortuna del Messerschmitt Bf.109E del protagonista all'inizio, i preparativi per la partenza con un Hurricane sperimentale circa a metà), ma d'altronde si può vedere come un ritratto dello spirito tipico del pilota da film.

Il miglior film del gruppo è Il volo della Fenice (The Flight of the Phoenix, 1965) di Robert Aldrich con un ricco cast pressoché interamente maschile (l'unica donna compare pochi secondi in un'allucinazione) composto da James Stewart, Richard Attenborough, Peter Finch, Hardy Krüger, Ernest Borgnine, Ian Bannen, Ronald Fraser, Christian Marquand, Dan Duryea, George Kennedy, Barrie Chase. Sì, ne ho già parlato, ma non mi stancherei mai di menzionarlo e rivederlo.

Infine, è del 1969 Красная палатка/La tenda rossa di Mikhail Kalatozov (“Mickail K. Kalatozov” nei titoli di testa italiani) con Peter Finch, Sean Connery, Claudia Cardinale, Hardy Krüger, Luigi Vannucchi, Massimo Girotti, Mario Adorf e il nostro, una coproduzione sovietico-italiana che ricostruisce in maniera un po' fantasiosa l'impresa di Umberto Nobile (Finch) col dirigibile Italia, l'incidente il 25 maggio 1928 e i tentativi di salvataggio compiuti da Einar Lundborg (Krüger), Roald Amundsen (Connery) e altri. Krüger interpreta appunto l'aviatore svedese Lundborg, che riuscì a raggiungere il luogo del disastro e portò via Nobile (mentre la Cardinale, secondo Mereghetti, “sembra messa lì per caso”, laddove per Morandini “fa la figura dei cavoli a merenda”).

Einar Lundborg (interpretato da Hardy Krüger) è appena sceso dal suo Fokker C-V (interpretato da uno Yakovlev Yak-12 con l'aggiunta di un'ala inferiore e la rimozione dei vetri della cabina)

© Daniele A. Gewurz 2021 - Pubblicato il 22.01.2022

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