24 febbraio 2021

Il pilota del cielo di Kubrick: Flying Padre

Parliamo di un film atipico rispetto ad altri di cui abbiamo parlato o parleremo qui. È un cortometraggio, è un documentario ed è una delle prime prove di un regista che si rivelerà sommo: Flying Padre di Stanley Kubrick, del 1951.

Padre Fred si accinge a decollare

In circa 8 minuti Flying Padre (a volte menzionato in italiano come Il padre volante), con la voce narrante di Bob Hite, descrive due giorni della vita di Fred Stadtmueller, prete cattolico che si occupa della cura delle anime su un'area di 10.000 chilometri quadrati, nella contea di Harding, nel nordest del Nuovo Messico. La peculiarità è che, data l'ampiezza della sua parrocchia, si sposta con il suo Piper J-3 Cub acquistato grazie a un prestito di 2000 dollari da parte di un amico. L'aereo si chiama Spirit of St Joseph, in un omaggio simultaneo al marito della Madonna e a Charles Lindbergh.

Il Piper J-3 Cub è un aereo per addestramento e di aviazione generale: era in produzione un'ottantina d'anni fa (e quindi per allora era quasi l'ultimo grido), ma è tanto semplice e solido che negli Stati Uniti ce ne sono tuttora molti in uso.

Il cortometraggio venne prodotto dalla RKO per la propria serie Screenliner, dopo che Kubrick aveva dimostrato di cavarsela con una macchina da presa con Day of the Fight, autoprodotto (all'epoca si guadagnava da vivere, oltre che con qualche foto, giocando a scacchi a Washington Square Park). A quel che pare, Kubrick avrebbe voluto intitolare il cortometraggio Sky Pilot, ma la produzione non fu d'accordo. La cosa curiosa è che The Sky Pilot è il titolo di un film del 1921 di King Vidor, in cui però l'aviazione non c'entrava, ma il clero sì: il titolo si riferisce al nomignolo dato al protagonista, un giovane predicatore in un paesino di allevatori.

In Flying Padre sono alcuni aspetti aviatorî graziosi – per esempio nei dettagli dell'avviamento dell'aereo verso i 5 minuti, quando il prete parte in tutta fretta per andare a trasportare un bambino malato da un ranch remoto a Tucumcari – ma anche alcune inquadrature pre-d'autore. 

Uscì il 26 aprile del 1951 come programma complementare di My Forbidden Past (Voglio essere tuadi Robert Stevenson con Robert Mitchum e Ava Gardner. Adesso lo si trova facilmente (ma non sono sicuro di quanto lecitamente, e per questo nel dubbio non metto nessun link) su YouTube.


Ringrazio Paolo Gangemi per aver suggerito l'argomento di questo post.

© Daniele A. Gewurz 2021 - Pubblicato il 24.02.2021

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