11 gennaio 2021

Aviation porn

Speriamo che questo titolo non crei problemi... Due righe di chiarimento visto che ricorrerà spesso come etichetta: l'“aviation porn”, come molti altri “qualcosa porn” – dal “book porn” al “food porn” – non ha niente a che fare con acrobazie erotiche varie, ma esprime solo il compiacimento estetico, l'interesse per le immagini curate, il gusto quasi feticistico per i dettagli, il piacere di un soggetto o una visuale insolita, applicato qui agli aerei e altrove ai libri, al cibo (o all'atto sessuale, ovviamente).

Howard Hughes sta progettando lo Spruce Goose in The Aviator
Nei veri film di e per chi ama veramente gli aerei, sono frequenti – e fatte a ragion veduta – inquadrature in cui osserviamo da vicino il progetto di un aereo, o la strumentazione in volo (spesso l'altimetro con le lancette che corrono in senso antiorario per comunicarci che l'aereo sta perdendo quota, ma non solo), o un bella formazione, o una cartina su cui il pilota o il navigatore stanno studiando la rotta.

Charles Lindbergh prepara una navigazione long range, New York-Parigi, in L'aquila solitaria 
E il vero aviation porn non è fatto solo di belle inquadrature mozzafiato “per tutti”, ma di dettagli che hanno senso in particolar modo per chi conosce e ama l'aviazione, come un problema tecnico, una manovra più difficile da mettere in pratica che spettacolare a vedersi o un assetto di volo insolito.

Roger Shumann ha qualche difficoltà ad avviare l'aereo in Il trapezio della vita


© Daniele A. Gewurz 2021 - Pubblicato l'11.01.2021

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