04 aprile 2022

Quinta squadriglia Hurricanes (Angels One Five), 1952

Quinta squadriglia Hurricanes (Angels One Five, 1952) di George More O'Ferrall segue alcuni mesi della vita di una base della Royal Air Force durante la battaglia d'Inghilterra, concentrandosi in particolare su un pilota neoarrivato. Ma soprattutto, come suggerisce il titolo italiano, è un'occasione per vedere molti begli Hurricane.

Due Hawker Hurricane in volo davanti alle bianche scogliere

In realtà non c'è veramente nessuna “quinta squadriglia”: l'attenzione è incentrata sullo squadron (gruppo) dei Pimpernel, che si alterna ai gruppi Nutmeg e Beeswax nel pattugliare una zona del sud-est dell'Inghilterra e nel contrastare gli attacchi tedeschi.

È il primo film britannico del dopoguerra sulla battaglia d'Inghilterra. Non è veramente un capolavoro, ma ha vari motivi di interesse. In un certo senso è un piccolo Cielo di fuoco, nel senso che – forse anche per motivi di budget – spesso seguiamo l'azione per lo più dalla sala operazioni, in cui si raccolgono le informazioni dai vari operatori, si aggiorna la situazione e si trasmettono aggiornamenti e ordini alle unità. Sulla grande pianta centrale le addette, sulla base delle osservazioni che ricevono da vari punti sul territorio, aggiornano le posizioni e le informazioni sulle unità amiche e avversarie, il che permette di dare gli ordini per intercettare queste ultime.

Le addette della sala operazioni, facendo convergere le direzioni di tre diverse osservazioni di un certo aereo, ne identificano la posizione

Il titolo originale, Angels One Five, è semplicemente un modo per indicare “altitudine quindicimila piedi”. Il tipico laconico ordine rivolto a un gruppo in attesa di entrare in azione era del tipo: Squadron scramble. Ashford Angels 1-8, cioè appunto portarsi su Ashford a una quota di 18.000 piedi, con successive istruzioni sulle quote e rotte da tenere, o sulla direzione da cui arrivavano i bandits.

La trama in sé è piuttosto esile: seguiamo le operazioni della base e le vite di alcuni degli uomini e delle donne che ci vivono, concentrandoci sul comandante, Group Captain “Tiger” Small (Jack Hawkins), su altri piloti e ufficiali e relative mogli e fidanzate, e soprattutto sul nuovo pilota T.B. “Septic” Baird (John Gregson), dal suo arrivo sfortunato (per evitare un altro aereo in pista danneggia il proprio), a quando avrà occasione di mostrare la propria abilità, ma anche i propri limiti, in un momento drammatico in cui i tre gruppi sono in volo e la base è sotto attacco, pressoché sguarnita di uomini e mezzi, e ai successivi scontri a cui prende parte.

Altri Hurricane in volo, che ci stanno sempre bene

Quanto agli aerei, i protagonisti sono appunto gli Hawker Hurricane (Mk I e Mk IIc), più qualche altro vero aereo che si intravede a terra, e pessimi modellini o immagini dipinte di aerei tedeschi (Messerschmitt Bf 109E e Junkers Ju 88). Pochi degli Hurricane furono forniti dalla RAF o dalla Hawker, ma la maggioranza dall'aeronautica portoghese, che li aveva ancora in uso.

-----------------------------------------

Quinta squadriglia Hurricanes (Angels One Five) di George More O'Ferrall con Jack Hawkins, Michael Denison, Dulcie Gray, John Gregson, Cyril Raymond, Veronica Hurst, UK 1952


© Daniele A. Gewurz 2021 - Pubblicato il 04.04.2022

Nessun commento:

Posta un commento

Il blog va in pausa

Dopo l'estate, con la “ripresa” di settembre i troppi impegni (alcuni dei quali anche attinenti a cinema e aviazione) mi impediscono per...