In molti film un'azzeccata scelta musicale, originale o di repertorio, contribuisce a renderli memorabili, dalla Colonel Bogey March in Il ponte sul fiume Kwai alla marcia imperiale che costituisce il tema di Darth Vader in L'impero colpisce ancora e film successivi. Il cinema d'aviazione non fa eccezione.
Non è un caso che abbia menzionato due marce, perché il motivo musicale di cui parliamo qui è appunto una marcia, quella della colonna sonora di I guastatori delle dighe (The Dam Busters) film britannico del 1955 di Michael Anderson con Michael Redgrave e Richard Todd.
Sul film torneremo, e qui ricordo solo che rievoca, romanzati ma nemmeno troppo, i preparativi e lo svolgimento della operazione “Chastise”, in cui gli Avro Lancaster del 617 Squadron della RAF bombardarono alcune dighe nella regione tedesca della Ruhr, di grande importanza strategica. Bombardare una diga non è facile: bisogna in sostanza centrare la base di un muro solidissimo che si trova quasi interamente sott'acqua e ha davanti reti contro le torpedini. Una parte importante dell'operazione consistette nell'inventare e mettere a punto un tipo di bomba apposito.
Torniamo alla marcia. Fu composta da Eric Coates (1886-1957), violista e compositore di canzoni e musica orchestrale “leggera”, tanto da essere definito “Uncrowned King of Light Music”. Era in realtà una marcia composta indipendentemente dal film: nelle intenzioni di Coates era poco più di un esercizio di composizione nello stile di Edward Elgar (e infatti certi momenti ricordano un po' le Pump and Circumstance Marches). Coates disdegnava anzi la musica per film, anche per lo scarso controllo che il compositore ha su come verrà usata.
Teddy Holmes, della casa editrice di Coates, lo contattò da parte della produzione del film, apprese che la marcia era già pronta (per caso finita proprio il giorno prima), lo convinse a concederla per la colonna sonora – si dice facendo leva sull'“importanza nazionale” di The Dam Busters – e si raccomandò di non dire che la composizione era già pronta, ma di prendersi un paio di settimane.
Da allora, in Gran Bretagna la marcia è famosissima e riutilizzata ovunque, dall'ambito sportivo alle pubblicità, e ne esiste persino una versione dei Jethro Tull.
© Daniele A. Gewurz 2021 - Pubblicato il 04.02.2021
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